Muore per infarto dopo aver inseguito alcuni vu cumprà. Questa la tragica fine di Luigi Falanga, 55 anni, vigile urbano di Pompei. Nella serata di ieri il vigile stava pattugliando assieme ad altri colleghi via Roma, luogo ove abitualmente gli extracomunitari espongono le loro mercanzie. Alla vista dei vigili, i vu cumprà si sono dati alla fuga. Da qui, è nato un breve inseguimento a piedi conclusosi con il fermo degli ambulanti condotti al comando per le pratiche di rito: è a questo punto che il vigile ha avvertito un malore, venendo subito accompagnato nella vicina clinica Maria Rosaria dove è giunto già privo di vita. Per lui, un arresto cardiocircolatorio. Immediato il commento del sindaco di Pompei, Claudio D'Alessio: "Era una persona nolto ligia sul lavoro, attento a far rispettare gli ordini impartiti e a reprimere ogni forma di illegalità. Purtroppo la presenza massiccia di vu cumprà la domenica è quasi una costante nel centro di Pompei. Gli immigrati arrivano in numero ingente anche dai comuni vicini e inondano i marciapiedi con la loro merce. Su questo noi interveniamo sia perché quella offerta è il più delle volte merce contraffatta, sia a salvaguardia dell'immagine e del decoro della città". Tuttavia, il primo cittadino non teme che il clima di accoglienza nei confronti degli stranieri possa cambiare: "Questa è una città sensibile e perfino rispettosa di chi è costretto per vivere a vendere materiale illegale. Non c'é nulla che vada nella direzione dell'intolleranza in un luogo che si rifà all'insegnamento del beato Bartolo Longo e in una città di fede. Non ho dubbi che Pompei non cambierà il proprio atteggiamento dopo questa disgrazia".
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