Lo sciopero Generale di domani 25 Marzo è stato indetto per sottolineare la gravissima situazione di crisi in cui versa l'apparato produttivo di Castellammare: da Fincantieri alle aziende dell'Indotto, all'Avis, alle Terme, ai Portuali, solo per citare le situazioni più emblematiche.
Le difficoltà attuale del cantiere di Castellammare, in particolare, se non dovessero essere superate, farebbero precipitare la città i una crisi senza sblocco. Si illudono tutti quelli che pensano che altre alternative potrebbero dare le stesse prospettive che il cantiere da sempre ha dato alla nostra città.
Il Cantiere non si tocca.
L'alternativa al Cantiere solo il Rilancio dello stesso Cantiere.
E' urgente una forte iniziativa per stanare Governo, Regione e Fincantieri.
Questo è il segnale che la città tutta deve saper dare partecipando allo sciopero di domani.
Il ruolo del comune di Castellammare, di tutte le forze politiche e sociali, dei Parlamentari Campani, dei Consiglieri Regionali e Provinciali è di fondamentale importanza per vincere questa battaglia decisiva per le sorti di Castellammare. Ognuno faccia la sua parte con chiarezza e coerenza.
Non basta dire "il cantiere non deve chiudere", se non si mettono in atto iniziative tese a scongiurare questa eventualità. La Regione deve uscire dall'ambiguità: cominci ha dire i suoi "SI", a partire dal bacino e sulla base di questa scelta chieda al Governo e Fincantieri di fare altrettanto. Il Comune si muova con coerenza per ottenere questa svolta nei confronti del cantiere e dell'intera Città.
Il 31 Marzo è stata annunciata la convocazione di una riunione a Roma: ne prendiamo atto; abbiamo lottato, affinché non si perdesse più tempo.Vogliamo dire pero con chiarezza che troppe volte questi incontri si sono conclusi senza impegni seri.
Il 31 Marzo non si può ripetere la stessa cosa. Perciò in vista della riunione di Roma chiediamo che:
Le difficoltà attuale del cantiere di Castellammare, in particolare, se non dovessero essere superate, farebbero precipitare la città i una crisi senza sblocco. Si illudono tutti quelli che pensano che altre alternative potrebbero dare le stesse prospettive che il cantiere da sempre ha dato alla nostra città.
Il Cantiere non si tocca.
L'alternativa al Cantiere solo il Rilancio dello stesso Cantiere.
E' urgente una forte iniziativa per stanare Governo, Regione e Fincantieri.
Questo è il segnale che la città tutta deve saper dare partecipando allo sciopero di domani.
Il ruolo del comune di Castellammare, di tutte le forze politiche e sociali, dei Parlamentari Campani, dei Consiglieri Regionali e Provinciali è di fondamentale importanza per vincere questa battaglia decisiva per le sorti di Castellammare. Ognuno faccia la sua parte con chiarezza e coerenza.
Non basta dire "il cantiere non deve chiudere", se non si mettono in atto iniziative tese a scongiurare questa eventualità. La Regione deve uscire dall'ambiguità: cominci ha dire i suoi "SI", a partire dal bacino e sulla base di questa scelta chieda al Governo e Fincantieri di fare altrettanto. Il Comune si muova con coerenza per ottenere questa svolta nei confronti del cantiere e dell'intera Città.
Il 31 Marzo è stata annunciata la convocazione di una riunione a Roma: ne prendiamo atto; abbiamo lottato, affinché non si perdesse più tempo.Vogliamo dire pero con chiarezza che troppe volte questi incontri si sono conclusi senza impegni seri.
Il 31 Marzo non si può ripetere la stessa cosa. Perciò in vista della riunione di Roma chiediamo che:
- Si svolga una riunione con il Presidente della Regione Caldoro per definire le posizioni da portare al tavolo Nazionale.
- Si convochi un incontro con i Parlamentari, i Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali per definire le iniziative atte a spingere il Governo a dare risposte certe per le prospettive del Cantiere.
- Si chieda di essere ricevuti dal Prefetto per sottolineare anche in quella sede la gravità a cui è giunta la situazione a Castellammare.
- Non si possono trasformare i problemi seri di tantissime famiglie in un problema di ordine pubblico. Noi stiamo lottando per il lavoro e per la città: ci battiamo affinché il cantiere non chiuda
- In ultimo proponiamo che il 31 a Roma si organizzi la presenza di una forte rappresentanza della città, delle forze politiche e degli eletti nelle istituzioni.
Con lo sciopero di domani vogliamo che si rilanci la vertenza Castellammare e quella del Cantiere promuovendo iniziative e lotte fino a quando non otterremo risultati. Anche per queste ragioni auspichiamo che il Consiglio Comunale decida la sua piena adesione allo Sciopero Generale di domani.
I LAVORATORI
ciao
RispondiEliminanun si buon
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