Il campionato può attendere. "Fermarci ora sarebbe da stupidi, vogliamo vincere anche in Europa League", promette Andrea Dossena a nome dei compagni. "Avremo il San Paolo dalla nostra parte, possiamo credere alla qualificazione: questo è il nostro stadio". Un po' più cauto Walter Mazzarri, alla vigilia dell'andata contro il Villarreal, valida per i sedicesimi di finale. "Sarà una sfida d'altissimo livello. I nostri avversari hanno detto che questo per loro sarà l'appuntamento dell'anno. Ma anche per noi sarà un'altra verifica importante, dopo la prova di maturità già superata a pieni voti all'Olimpico, contro la Roma. Siamo curiosi di vedere cosa saremo capaci di fare. Il passaggio del turno, tra l'altro, si giocherà in 180' e non in una gara secca. Dovremo abituarci anche a questo, non è detto che ci sia bisogno di andare sempre all'arrembaggio come di solito ci piace fare. Sarà importante saper leggere la partita".
Il Napoli avrà dalla sua parte il San Paolo: 45 mila biglietti venduti e tutto esaurito a portata di mano. "La squadra ha grande entusiamo e autostima, che siamo riusciti a trasmettere anche ai nostri tifosi. E' bello che lo stadio si riempia di nuovo per una sfida internazionale di questo livello. Ma adesso non dobbiamo sentirci troppo bravi. Bisogna continuare a crescere, sempre", è il monito di Mazzarri, consapevole della forza del "Sottomarino giallo". "E' una formazione che gioca alla spagnola, cercando di tenere molto il possesso del pallone. Questa è pure la nostra tattica, però, per questo motivo mi aspetto un duello stimolante sotto tutti i punti di vista". Il tecnico azzurro non si fida degli avversari. "Hanno più esperienza di noi nelle Coppe e hanno giocato anche in Champions. E' comprensibile, dunque, che il Villarreal punti apertamente a vincere l'Europa League ed è meglio pure per noi: sarà più bello provare a batterli. Partite del genere si preparano da sole: abbiamo energie e motivazioni". Lo spauracchio è Giuseppe Rossi. "E' un attaccante di altissimo livello e mi è sempre piaciuto: spero che continui a fare bene, tranne che nelle prossime due partite. Chissà che non ci si possa incontrare in azzurro, un domani. Mai dire mai".
Intanto Mazzarri ha Cavani e se lo tiene stretto. "Il Matador giocherà: è il nostro finalizzatore più importante e deve esserci sempre, la sua presenza è importante per tutta la squadra anche a livello psicologico. Al massimo gli chiederò di risparmiarsi qualche recupero difensivo". Il turnover potrebbe riguardare Hamsik, con Mascara promosso tra i titolari. Ci sarà pure Cribari. "Prenderà il posto di Cannavaro, che è squalificato. Ha già dimostrato di essere all'altezza del nostro capitano". Ma il San Paolo si aspetta una prova d'orgoglio soprattutto da Lavezzi, difeso dal tecnico azzurro dopo il fattaccio dell'Olimpico. "Spero che la sua condanna sia revocata, il primo verdetto è stato sbagliato. Mi auguro che in secondo grado la giustizia sportiva possa rimediare e ripristinare subito la legalità. Il Pocho deve solo essere se stesso, senza pensare a quello che è successo contro la Roma".
Il Napoli avrà dalla sua parte il San Paolo: 45 mila biglietti venduti e tutto esaurito a portata di mano. "La squadra ha grande entusiamo e autostima, che siamo riusciti a trasmettere anche ai nostri tifosi. E' bello che lo stadio si riempia di nuovo per una sfida internazionale di questo livello. Ma adesso non dobbiamo sentirci troppo bravi. Bisogna continuare a crescere, sempre", è il monito di Mazzarri, consapevole della forza del "Sottomarino giallo". "E' una formazione che gioca alla spagnola, cercando di tenere molto il possesso del pallone. Questa è pure la nostra tattica, però, per questo motivo mi aspetto un duello stimolante sotto tutti i punti di vista". Il tecnico azzurro non si fida degli avversari. "Hanno più esperienza di noi nelle Coppe e hanno giocato anche in Champions. E' comprensibile, dunque, che il Villarreal punti apertamente a vincere l'Europa League ed è meglio pure per noi: sarà più bello provare a batterli. Partite del genere si preparano da sole: abbiamo energie e motivazioni". Lo spauracchio è Giuseppe Rossi. "E' un attaccante di altissimo livello e mi è sempre piaciuto: spero che continui a fare bene, tranne che nelle prossime due partite. Chissà che non ci si possa incontrare in azzurro, un domani. Mai dire mai".
Intanto Mazzarri ha Cavani e se lo tiene stretto. "Il Matador giocherà: è il nostro finalizzatore più importante e deve esserci sempre, la sua presenza è importante per tutta la squadra anche a livello psicologico. Al massimo gli chiederò di risparmiarsi qualche recupero difensivo". Il turnover potrebbe riguardare Hamsik, con Mascara promosso tra i titolari. Ci sarà pure Cribari. "Prenderà il posto di Cannavaro, che è squalificato. Ha già dimostrato di essere all'altezza del nostro capitano". Ma il San Paolo si aspetta una prova d'orgoglio soprattutto da Lavezzi, difeso dal tecnico azzurro dopo il fattaccio dell'Olimpico. "Spero che la sua condanna sia revocata, il primo verdetto è stato sbagliato. Mi auguro che in secondo grado la giustizia sportiva possa rimediare e ripristinare subito la legalità. Il Pocho deve solo essere se stesso, senza pensare a quello che è successo contro la Roma".
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