Castellammare non può permettersi di perdere una risorsa come il cantiere navale, in vigore delle affermazioni rese dal primo cittadino nel tavolo politico del giorno 16/02, si sono riuniti in più gruppi i lavoratori Fincantieri e i lavoratori dell'indotto convenendo di fare fronte comune e di coordinarsi in modo tale, con le segreterie sindacali, da contrastare o almeno di avere delle delucidazione con il primo cittadino di quanto detto. Cosi stamane come ieri si sono incontrati sulla sede "CRAL", e da li sono convenuti che bisognava recarsi presso il palazzo Farnese dove in quell'edificio risiede l'ente proposto per interloquire in tale materia. Quindi stamattina circa una 60 di operai della Fincantieri e dell'indotto si sono recati presso palazzo Farnese per chiedere al sindaco quanto sopra detto, alle domandi incalzanti di un'operaio dell'indotto e da qualcuna della Fincantieri, l'on. Bobbio ha riconferma di quanto già detto il 16, anzi ha delucidato le intenzioni della politica locale nei confronti di Fincantieri dicendo "il progetto è certo, e lui rappresenta non solo Fincantieri ma anche quella parte di città che vuole il turismo in essa" continuando nel rispondere a qualche operaio dell'indotto "la mia preoccupazione non sono i dipendenti Fincantieri, ma in primis i 54 disoccupati dell'indotto e il restante poi che si trovano tra le casse integrazione, tra l'altro ancora da percepire, e quelli in fase finale di sussidio di disoccupazione".
Da quel momento si sono aperte svariate discussioni, dove tutti hanno concordato che ha maggior ragione di gia detto bisogna far fronte comune,"No al passaggio in Fincantieri di pullman".
Da quel momento si sono aperte svariate discussioni, dove tutti hanno concordato che ha maggior ragione di gia detto bisogna far fronte comune,"No al passaggio in Fincantieri di pullman".
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