In primis il PDL stabiese fa sapere che il 29 gennaio 2011 a salita San Giacomo s’innaugura la nuova sede. Successivamente in una missiva del coordinatore Geremia Paragallo spiega le ragioni dello stupore di questa presunta spaccatura del Popolo della Libertà. Tuttavia s’evidenzia una tiratina d’orecchie a chi tenta improbabili fughe in avanti, o ai “bacchettari” del momento.
Per quanto attiene alla polemica innescata dal Capogruppo Consiliare del P.D.L. Stabiese Mario D’Apuzzo e dal Consigliere Comunale Gaetano Cimmino entrambi eletti nella lista del P.D.L.Stabiese, il Coordinatore del P.D.L. cittadino Cav. Geremia Paragallo ha evidenziato che l’articolo comparso nei giorni scorsi sugli organi di stampa intitolato” P.D.L. SPACCATO”, il caso Castellammare nelle mani di Cesaro e Pentangelo, ha destato grande stupore nel partito.
«L’operato mio personale e quello di tutto il gruppo di coordinamento da me nominato, non può essere coinvolto in diatribe personali e messo in discussione da pseudo dichiarazioni riportate dalla stampa che, se confermate ufficialmente, preoccuperebbe fortemente quanti hanno aderito e creduto nel P.D.L. Stabiese.
Non capisco -continua Genremia Paragallo- chi ha interesse a creare polemiche all’interno del P.D.L. Stabiese, nel reiterato tentativo di delegittimare chi sin dalla prima ora ha operato per l’affermazione dei sani principi del nostro partito.
Mi ritengo inoltre, insieme a tutto il Coordinamento Cittadino, estraneo alle polemiche che non possono inficiare l’impegno continuo finalizzato alla tutela delle esigenze del territorio nonché a sostegno del Sindaco On. Bobbio e di tutta la sua Amministrazione, chiamata a svolgere un compito non certo agevole.
Non accetto, pertanto, strumentalizzazioni del mio operato, e del gruppo di lavoro che coordino e respingo al mittente accuse di false dipendenze da chicchessia».
Affermazioni che pongono l’accento a chi effettivamente detiene le retini del partito a Castellammare di Stabia senza supplenze o precari equilibri subalterni.
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