FOTO DI STABIA

giovedì 16 dicembre 2010

Ora anche il divieto per il 24 e il 31

Stiamo proprio alla frutta, al ridicolo, all'inacetabbile politicamente parlando. I decreti fioccano come in una bufera, prima abiti succinti, poi il divieto dei fuochi dell'immacolata, poi ancora le ronde cittadine ed ora per chiudere il quadro, il divieto nel 24 e 31 Dicembre di manifestare con gioia al Natale e all'anno nuovo come siamo sempre stati abituati ha fare. Nel modo più  gioioso e naturale che il momento offre alla città. Le musiche degli anni prima, per le strade del corso durante la vigilia di Natale, ormai diviene un tabù. Brindare in piazza alla vigilia dell'anno è diventato degrado cittadino, in pratica dovete fare come piace a me, nel pensiero del sindaco. La mia parola e vangelo e tutto il resto  non conta. Mi sa tanto di fascismo.
Qua non si tratta di scegliere il colore politico o l'idea, qua si margina all'orizzonte un qualcosa che la città non deve abituarsi, a quel fascio sistematico e anti democratico. Questo e un film che la mia città non merita, il film che i miei concittadini vuole vedere, e quello dove i figli di questa terra, già martoriata nell'anima, trovino quella soluzione al problema lavoro, alla spazzatura per le strade.

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