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domenica 26 dicembre 2010

In difesa dei "sequestratori" del Liceo Labriola

In riferimento alla lettera dei genitori di alcuni alunni del Liceo Scientifico Labriola, da Voi pubblicata con data del 19 dicembre, oltre ad esprimere il mio sincero dispiacere per la poca considerazione che si è avuta nei confronti degli studenti che hanno occupato, in autogestione, la sede centrale dell'Istituto e nell'ambito della ben più ampia protesta "democratica" nazionale, che va ben oltre le quattro mura del Labriola; da genitore di uno degli studenti dello stesso Istituto, devo nuovamente esprimere il mio sincero dispiacere, nonchè il più totale disaccordo su come vengono, "pubblicamente", considerati, anche con atteggiamento discriminatorio, il "manipolo di studenti" che hanno preso in ostaggio ben 800 studenti, corpo docente e presidenza.

Nel diritto e nella libertà di opinione che dovrebbero essere consentiti ad ognuno di noi, alcuni genitori hanno "implicitamente" posto, questi studenti, alla stregua di un manipolo di criminali sequestratori che, per mettere in atto i loro loschi e deprecabili intenti, non hanno guardato in faccia a nessuno e non curanti dei diritti dei più, hanno preso in ostaggio una scolaresca intera compresi i loro docenti.
Cari Signori, non è così!!!

Non è così che si affrontano le nuove generazioni, paragonandole ai nuovi barbari, ai nuovi delinquenti organizzati dei nostri tempi.

Questi ragazzi, che, tra l'altro, hanno, nelle normali condizioni dell'attività scolastica, anche un egregio rendimento, hanno tutto il diritto di esprimere le loro opinioni e l'eventuale loro dissenso in modo civile e democratico, come del resto hanno fatto.

Non mi risulta che abbiano devastato la sede del Labriola, non mi risulta che abbiano incendiato gli automezzi delle forze dell'ordine, non mi risulta che si siano armati di pale per aggredire poliziotti o per sfasciare vetrine di negozi o banche. Mi sembra, invece, che l'attività didattica non sia stata neanche soppressa, ma sia continuata, anche se in forma ridotta, presso la sede succursale di Agnano, grazie alla capacità organizzativa della Preside.
E allora, cari genitori, anche un pò esauriti, ma di che stiamo parlando ?!

E' bene che si conosca la realtà delle cose. Questi ragazzi, senza prendere in ostaggio alcuno, dopo giorni di ponderata valutazione, hanno posto alla votazione di tutta la scolaresca e quindi anche dei vostri figli, l'intento di occupare l'Istituto, come è nella consuetudine decennale delle proteste studentesche. 

La quasi totalità degli studenti ha votato "democraticamente" per questa forma di protesta con l'occupazione del Labriola. Quindi con il voto anche i vostri figli!!!

Altro che manipolo di sequestratori!!!
Se poi, questi genitori preferiscono avere dei "bamboccioni" che accettano supinamente e senza fiatare qualsiasi decisione che li possa riguardare sia nel bene sia nel male, ... beh, allora questo è un altro problema.

Questi ragazzi devono crescere con la loro testa e non con quella degli altri, devono saper affrontare, autonomamente, i problemi che li riguardano, devono acquisire esperienze di quanto vivono e valutare gli errori che possono anche aver commesso.

Ora la Legge Gelmini è passata, ed a meno che non sia un problema, mal celato, ed esclusivamente politico, alla ripresa delle attività, i ragazzi torneranno a frequentare il Liceo nella forma che il loro tempo richiede.


Grazie.

(da un genitore dei "sequestratori" che in via di principio non era e non è d'accordo con i motivi, ma non con la forma, della protesta)

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