Sul tavolo, la costruzione del bacino di carenaggio a Castellammare in modo da consentire al cantiere di produrre navi di grande stazza.
La Regione Campania, nel corso dell'incontro, ha assicurato la propria volontà di finanziare la realizzazione del bacino subordinandola però alla presentazione da parte di Fincantieri di un piano industriale che garantisca i livelli occupazionali per le maestranze stabiesi.
Dal prossimo mese di dicembre, completati gli ultimi lavori ancora in essere presso il cantiere stabiese, tutti gli operai saranno senza lavoro. Sono, invece, prossimi al trasferimento presso il cantiere di Marghera, 40 operai qualificati. A questi operai saranno assegnati lavori specifici e, quindi, non interagiranno con i lavoratori del cantiere di Marghera. Da Castellammare, gli operai porteranno con loro anche le attrezzature necessarie per l'espletamento dei lavori assegnatigli.
Ritornando all'incontro di ieri, l'assessore Vetrella ha comunque ribadito a Fincantieri che se il nuovo bacino di carenaggio fosse realizzato con soli fondi regionali, lo stesso sarebbe poi messo a disposizione anche di altri cantieri che ne facessero richiesta, mediante appositi bandi di gara.
Registrata, quindi, la volontà della Regione Campania di investire nel cantiere di Castellammare di Stabia, la palla passa alla Fincantieri che deve ora fare la propria parte in questa difficile situazione."Dopo tanto tempo - spiega Luigi Scarica sindacalista Failms - finalmente, dopo la riunione di ieri, abbiamo capito che Fincantieri non vuole investire su Castellammare. C'era un precedente piano 2008-2012 che prevedeva investimenti per 52milioni di euro. Investimenti che sono stati cancellati. Commesse di navi destinate al cantiere stabiese che sono scomparse. A questo punto - conclude Scarica - chiediamo a Fincantieri di uscire allo scoperto facendoci sapere realmente quali sono le proprie intenzioni".
La cosa certa che e emersa che ci ritroviamo ne un passo indietro ne uno avanti, e la solita situazione di stallo, ma e anche vero che la Regione fa una netta modifica di posizione verso il cantiere di Castellammare.
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